giovedì 16 ottobre 2008

Mumbai e lo sciopero dei taxi

Sono finalmente arrivato a Mumbai stamani alle sei, e con mia sorpresa all'uscita dell'aeroporto non c'erano i tantissimi taxisti che ti assaltano come succede a Delhi.
Tutto fuori era tranquillo, molto. Ed ecco la spiegazione: oggi c'era lo sciopero dei taxisti, nessuno di loro lavorava.
In alternativa al taxi, per raggiungere il centro di Mumbai, c'e' da prendere un bus, e poi un treno locale, ed infine un altro bus.
E' stata davvero un'avventura, e sul treno ero stipato come una sardina in mezzo a tantissimi indiani, traboccavano di fuori dalle porte aperte!
Arrivato alla stazione di destinazione, ho preferito fare a piedi i pochi chilometri che mi separavano dall'ambasciata dello Sri Lanka, dove sono riuscito ad avere il visto di 3 mesi, e cosi' mi sono diretto in uno degli squallidi alberghi di Colaba, la zona centrale di Mumbai.
La mia camera e' un cubo dipinto di verde sbiadito con delle piattole che girano per terra, ed una anche sul letto. Mentre ero nel bagno comune con le altre camere, mi sono accorto che con me c'era anche un topo che girottolava tranquillo tra le pentole appoggiate in terra.
Durante la giornata mi sono incontrato con Carla, un'amica partita per Mumbai un giorno prima di me. Lei andra' a Pune all'ashram di Osho, mentre io proseguiro' per il sud, prima pero' abbiamo deciso di visitare insieme Nasik, dove scorre il sacro fiume Godavari, e le grotte di Ajanta ed Ellora, i siti archeologici piu' importanti dell'India.
Quindi domani lascero' le piattole e il topo e il casino di Mumbai alla volta di Nasik, dove spero di trovare un po' piu' di tranquillita'.

2 commenti:

DroMan ha detto...

pensa un po' a quel povero topo che gironzolava fra le pentole nel bagno che guardandoti deve avere pensato: - ma che albergo di merda è questo, mi tocca mangiare mentre un gigante sta pisciando!?!?!? -

Unknown ha detto...

Benvenuto in India!
Anch'io ho intenzione di visitare quelle grotte piu' avanti, fammi sapere se vale la pena.
Ciao
Fabrizio