domenica 22 febbraio 2009

Gokarna

900 km, 20 ore di treno e da Varkala arrivo a Gokarna alle quattro del mattino.
Non esattamente a Gokarna, ma in un paese distante 30 km.
Questa e' la stazione dove devo scendere ed aspettare il bus delle 6.15.
Cosi' arrivo a Gokarna alle sette e mezzo, Kudle Beach sara' la mia meta.
Rudy, l'amico francese e' da due settimane in una guesthouse nel bosco di Kudle Beach, cosi' decido di raggiungerlo.
Ricevo un caldo benvenuto con pane, tea e biscotti da parte sua e dagli altri viaggiatori che risiedono qui.
L'atmosfera e' rilassata, ci sono sei stanze che formano una cerchio intorno ad una corte ombrata. Non c'e' elettricita', l'acqua si prende dal pozzo con il secchio e per la toilee abbiamo a disposizione l'intero bosco.
Le stanze sono formate da sassi rivestiti con la merda di mucca, si dorme con un materasso in terra o fuori all'aperto.
Sulla parete della mia stanza e' disegnato un grande Shiva, mentre Laxmi, Krishna, Ganesha, Saraswati e Rama sono gli altri dei che proteggono questo magico posto.
Si scorge il mare dietro le palme e il canto delle sue onde e' l'unica cosa che si ode durante la notte.
Le giornate passano all'insegna del rilassamento, contemplazione, socializzazione.
La gente e' molto amichevole, si fa amicizia facilmente con tutti e questo e' proprio uno dei posti, Gokarna e le sue spiagge, che sento altamente benefico per me, buone vibrazioni.

Domani l'altro sara' Shivaratri e tutta Gokarna e' in festa: luci, fuochi, musiche, canti, balli, processioni, santoni, pellegrini, mendicanti, venditori, elefanti, immagini sacre, carri giganteschi trascinati da centinaia di persone, campane, ... si aspettano un milione di persone che dormiranno sulla spiaggia.
Ieri e' venuto un baba a dormire con noi e per il benvenuto il cilum a forma di serpente ha buffato fumi sacri.

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