mercoledì 3 dicembre 2008

Tiruvannamalai

Questa cittadina e' un'importantissima meta di pellegrinaggio per ogni hindu.
Specialmente in occasione di ogni plenilunio milioni di pellegrini arrivano da tutta l'India per rendere omaggio alla sua sacra collina, l'Arunanchal, dove Shiva viene venerato nella forma di Arunanchalaswar, una manifestazione del fuoco.
La luna e' crescente ed ogni giorno i pellegrini e i sadhu sempre piu' numerosi girano per le strade di Tiruvannamalai, si recano all'Arunanchelswar Temple, un magnifico tempio (uno dei piu' grandi dell'india), compiono scalzi il giro della sacra collina e con devozione partecipano ai canti nell'ashram di Ramana Maharishi, un santo che ha vissuto la sua vita sulla collina dopo aver raggiunto l'illuminazione.
Ramana e' molto venerato e attira meditatori da tutto il mondo. Il suo nome si legge ovunque in citta' e la sua immagine compare anche nelle insegne dei negozi, farmacie, ospedali e bottiglie dell'acqua.

A Tiruvannamalai ho conosciuto Fabrizio, viaggiatore italiano che e' partito per l'India due settimane prima di me ed insieme a lui trascorro delle giornate molto rilassanti. E' bello andare sulla collina e sedere nella grotta del santo, stare nell'ashram a meditare, ascoltare i canti ed osservare il continuo viavai di personaggi completamente diversi tra loro: l'imprenditore indiano in fervore ascetico, il pensionato tedesco a gambe incrociate, l'inglesina in contemplazione di fronte alla figura del santo, il santone dai lunghi capelli arrufatti e lo sguardo profondo, il mendicante che chiede l'elemosina con poca convinzione.
Molte persone si fermano a Tiruvannamalai per un lungo periodo e come Fabrizio prendono una casa in affitto. Questo e' un modo molto intelligente per calarsi ancor piu' nella magia del luogo, magia che fin dal primo momento non stenta a coinvolgere il viaggiatore.

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