venerdì 28 novembre 2008

Arriverderci Mare Arabico

Da quasi un mese il mare e' sempre con me. Il suo blu, le onde, la frescura che regala. Tutto questo ha una grande attrazione. E le palme, il paesagio tropicale che da sempre mi affascina.
Ho vissuto un mese da sogno, dormire con il suono delle onde, vedere illuminarsi sempre di piu' al mattino il mare dalla porta della capanna e essere circondato dalla giungla. Se si osserva il mare non si fatica a vedere un delfino che salta, se si tende l'orecchio si odono i fischi fantastici degli uccelli multicolore.
Con una spesa complessiva di circa cinque euro al giorno ho toccato con mano la serenita' della vita semplice e genuina.
Da Paradise Beach si raggiunge un piccolo e bellissimo villaggio di pescatori inoltrandosi nella giungla, seguendo un sentiero che giorno dopo giorno e' sempre piu' avvinto dalla vegetazione rigogliosa. Le scimmie osservano nascoste il mio passaggio, a volte capita di vedere un pavone insospettito dietro un albero. Scorpioni e cobra stanno nascosti nelle loro tane.
Arrivati al villaggio si prende un bus che porta a Gokarna, la principale cittadina. Gokarna se osservata dall'alto della collina e' impossibile a scorgersi perche' le fronde delle fitte palme la coprono interamente.
A Gokarna si fa la spesa, si va nei templi, si passegia rilassati e poi si torna a casa.
Si, perche' Paradise Beach e' per molti una casa, accogliente e gentile.
Le vibrazioni che emana questa piccola spiaggia sono molto positive e si fa davvero fatica a lasciarla per proseguire il cammino.
La magia del luogo e' data anche dalla piacevole presenza degli altri pochi viaggiatori che in cerca di pace e serenita' eleggono questa spiaggia senza dubbio la piu' shanti in assoluto.
Ci conosciamo l'un l'altro e ci si ritrova insieme a parlare, mangiare, intorno al fuoco. A volte non c'e' bisogno di parole, il cuore parla da se'.

Il tempo stringe, tra una settimana saro' in Sri Lanka e cosi' con grande sacrificio ho lasciato qualche giorno fa questo magico luogo ed i miei amici per visitare il sud di Goa.
Agonda e' molto carina, la spiaggia ampia e le strutture per i turisti nascoste nel bosco di palme.
Palolem paesaggisticamente e' ancora piu' bella, e' una mezza luna di sabbia e un bel mare pulito che degrada delicatamente, ma e' molto turistica. Patnem, ancora piu' a sud e' meno turistica.
Ieri ho fatto lo sbaglio di venire a Benaulim, un villaggio di mare dedito completamente al turismo di mezza eta' dove turisti russi e tedeschi con il ventre dilatato sono stravaccati sui lettini a due metri dal mare.
Oggi lascero' il mar arabico per avvicinarmi a Chennai.
La mia meta sara' Tiruvannamalai, un paese sacro dove ogni plenilunio si radunano migliaia di pellegrini e santoni da tutta l'india.
Finisce cosi' il capitolo della costa occidentale indiana.
Da quando sono partito ho vissuto davvero dei momenti di pace e completezza, impossibili da descrivere. Era piu' di un anno che aspettavo questo viaggio e fino ad ora le emozioni che mi ha regalato sono state ogni oltre aspettativa...
Om Shanti.

2 commenti:

Unknown ha detto...

Be' ora ti aspetta il Golfo del Bengala, diverso e molto meno scenografico ( e anzi molto brutto e sporco se lo vedrai a Madras ) e poi le fantastiche spiagge del Sud dello Sri-Lanka, un vero paradiso tropicale ( anche sott'acqua... ).
Ciao
Fabrizio

DroMan ha detto...

e avevi paura di partire...
giustamente!!!
tutto del viaggio è bello!