L’estate vivo in funzione del mare, ne divento parte integrante e l’osservo dall’alba al tramonto. Ne respiro l’aria frizzante in totale simbiosi con le onde, la sabbia ed i tramonti. Immerso nei suoi quattro elementi, divento un tramite tra l’Uno ed il Tutto. L’inconveniente è l’arrivo delle onde barbariche dei poveri turisti che, arrivando in massa dagli inferi delle città e portandosi dietro lo stress di un anno di lavori e preoccupazioni mondane, sperano in una settimana o due di poter ricaricare il fisico e lo spirito per affrontare con nuovo vigore un altro interminabile anno di tribolazioni e sofferenze. Come Buddha ci insegnò, la compassione e la tolleranza sono qualità indispensabili per intraprendere la strada dell’illuminazione, quindi secondo questo punto di vista posso reputarmi fortunato, perché tre mesi l’anno a stretto contatto con le isterie e le presunzioni da colonizzatori dei turisti di Forte dei Marmi, mi danno sicuramente la possibilità di intraprendere l’Ottuplice sentiero ( http://it.wikipedia.org/wiki/Nobile_Ottuplice_Sentiero ).
Ogni giorno che passa, per loro si avvicina sempre di più la condanna del ritorno nelle lugubri città, mentre per me si avvicina sempre di più la salvezza. Ed è a settembre che, quando gli stabilimenti balneari chiudono, finisco di pagare il prezzo per la mia sospirata libertà.
E’ così che sto organizzando la mia vita: limitare i consumi inutili per avere bisogno di meno soldi. Aver bisogno di meno soldi dà la possibilità di lavorare di meno e quindi di avere più tempo libero da dedicare a noi stessi e alla nostra crescita interiore. Limitare i consumi ha una serie di effetti collaterali estremamente benefici per noi, tra cui la possibilità di vivere tranquilli, senza furia. Gustare ogni momento della giornata in consapevolezza, fare poche cose, ma in maniera totale.
Il viaggio è, al momento, un elemento fondamentale per la mia crescita interiore. L’amore per la natura, per gli animali e per l’umanità mi porta a visitare posti e paesi diversi dal nostro, e il fatto di avere diversi mesi liberi mi dà la possibilità di spostarmi da un posto all’altro senza furia, seguendo il corso naturale del viaggio che prende vita dentro me.
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