giovedì 26 marzo 2009

Gokarna - Arambol

12/03/09

Solo adesso mi rendo conto che sono quasi tre settimane che non aggiorno il diario.
Il tempo ha perso completamente il suo valore convenzionale, le giornate sono scandite dal sonno, la sete e la fame. Questi bisogni primari, insieme all’alternarsi del giorno e della notte sono gli unici richiami al fattore tempo. Ma non esiste ieri, oggi, domani. E’ difficile da spiegare, è come vivere allo stato animale, beato nel momento presente, dove le cose accadono da sole e ne partecipo con totale accettazione, abbandonandomi completamente alla bellezza della grazia senza tempo.
Complice è la magia del viaggio, l’atmosfera di fratellanza e comunità e lo stile di vita semplice. Inizia a fare davvero caldo, la stagione volge al suo termine, Gokarna è ogni giorno sempre più vuota e durante le ore più calde non si vede nessuno. Tuttavia al tramonto ci ritroviamo sulla spiaggia a contemplare il sole morente, e la sera ci si raduna intorno al fuoco.
La mia ultima sera di Gokarna l’ho trascorsa nella caverna di Shiva con il baba e gli amici più cari, i raggi della luna entravano dentro creando un’atmosfera surreale, il baba cantava i mantra e i fumi inebriavano l’aria. In questo contento magico ci siamo dati non l’addio, bensì l’arrivederci in future avventure.

Adesso sono ad Arambol, nello stato del Goa. Negli anni settanta questo era il paradiso degli hippie, adesso le cose sono cambiate e nonostante se ne vedano ancora in giro, ci sono anche molti turisti.
Comunque l’atmosfera mi piace, è molto rilassata. La sera c’è sempre qualcosa da fare ed il più gettonato è il reggae party del Coco Loco, dove ci ritroviamo a ballare fino a tarda notte.
Ormai ho i giorni contati, il rientro in Italia è alle porte, e non son sicuro di esser pronto a questo evento scioccante, così non ci penso e me ne vado a giocare con le onde. Peace.

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